Ieri il nero, oggi il bianco. Le tenebre e la luce.
Bianco, in giapponese, si dice "Haku - Shiro" しろ白. Il bianco ha la sua origine nella parola "Shiroshi" しろし, che significa bianco. Significa anche innocenza, non colpevolezza (il nero indica l'esatto opposto), purezza. Bianco è uno dei due colori che simboleggiano il lutto, ma è anche il colore dell'abito tradizionale delle spose giapponesi.
Mentre nera è la cintura dei maestri di arti marziali, bianca è quella dei principianti.
"Kuuhaku" くうはく 空白 significa "Spazio bianco, vuoto". Questa parola è formata dai kanji "Kuu" くう 空 che significa "Aria, vuoto" (che è anche lo stesso kanji di "Cielo") e "Haku - Shiro" はく 白 quindi "Spazio vuoto".
"Hakushi" はくし 白紙 significa "Foglio bianco" ed è formato da "Haku" はく白 e "Shi" し 紙 che significa "Carta".
"Shiroboshi" しろぼし 白星 significa "Vittoria". Abbiamo visto sull'articolo dedicato a "Kuro" 黒 che "Kuroboshi" 黒星 significa sconfitta. Qui è l'esatto opposto.
Come abbiamo detto già per nero, per dire "Bianchissimo" si usa il termine "Masshiro" まっしろ.
In questo momento in Giappone, sta andando in onda una serie tv che ha come protagonista una infermiera. Il titolo è proprio "Masshiro".
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