La lingua giapponese ha diversi registri linguistici, che variano a seconda dell'interlocutore a cui il parlante si rivolge, al contesto (lavorativo e scolastico, sopratutto) e al grado di familiarità che si ha con la persona a cui e di cui si parla.
Questo è il kanji di "madre". Se è il parlante in prima persona a parlare della propria madre o alla propria madre userà il termine "Haha", se invece si riferisce alla madre di un'altra persona userà il termine "Okaasan" (usando il linguaggio onorifico).
Stessa cosa per ciò che riguarda "padre". Infatti, parlando con o del proprio padre si userà il termine "Chichi" e, parlando del padre di qualcun altro si userà il termine "Otoosan" (usando il linguaggio onorifico).
Questo è il kanji di "padre":
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