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2015-02-02

A proposito del jlpt (japanese language proficiency test) jlpt について話しましょう

Per lavorare o studiare in Giappone è preferibile avere delle certificazioni che attestino la conoscenza della lingua. La più conosciuta a livello internazionale è la certificazione JLPT, il proficiency della lingua giapponese: il test "Nihongo Nouryoku Shiken" (日本語能力試験) che ha luogo ogni prima domenica di dicembre in tutto il mondo e che, ogni anno, vede cimentarsi studenti di ogni età e nazionalità nelle tre prove di cui è composto. Il JLPT (dal 2011) si articola in cinque livelli che vanno da N5 (livello più basso, che attesta una conoscenza a livello di principianti) ad N1 (livello massimo, in pratica da madrelingua!).
In Italia il coordinamento delle iscrizioni al JLPT è in mano all' "Istituto di Cultura giapponese in Roma" e ci si può iscrivere online (si riceveranno a casa i moduli da compilare e rispedire) a partire di solito dalla primavera per l'esame di dicembre scegliendo tra due sedi in cui sostenere l'esame: Milano o Roma. Come detto prima, il Noryoku Shiken si articola in tre prove per i primi tre livelli (da N5 a N3): una di vocabolario (in cui si attesta la conoscenza di kanji, aggettivi e vocaboli) che ha una durata indicativa di 30 minuti, una di grammatica (con esercizi di comprensione di testi e domande di grammatica) della durata indicativa di 60 minuti e una di ascolto, della durata indicativa di 35 minuti. Per i due livelli superiori, N2 ed N1, le prove sono due, di durata maggiore. Il test è a risposta multipla e non sono previste prove orali.
La sottoscritta si è cimentata, fino ad ora, con i primi tre livelli, e ci sono diverse considerazioni che mi sento di fare su questo esame; la prima è che bisogna prepararsi bene. E' un tipo di esame elaborato, che nasconde sempre qualche insidia. Una preparazione superficiale (il classico "Vado per provarci, magari mi va bene!") è raro che porti al superamento (per superare il JLPT occorre raggiungere in ogni prova una percentuale di risposte esatte di almeno il 50%), bisogna scegliere tra quattro possibili risposte che, in perfetto stile giapponese, nascondono sempre dei trabocchetti. L'ascolto è una prova difficile (ed è sempre l'ultima che si affronta), occorre essere concentrati perchè non si ha la possibilità di riflettere sulle domande che si ascoltano, bisogna dare una risposta immediata e cercare di comprendere più parole possibili. Imparare bene i kanji è fondamentale (soprattutto per N3), studiarli dall'inizio, non trascurarli. Altri trucchetti sono allenarsi a tradurre il più possibile e guardare anime e film in lingua originale (aiutatevi coi sottotitoli) e si può unire l'utile al dilettevole concentrandosi sulle cose che si preferiscono. Insomma, è un esame importante e, come tale, se avete interesse di studio o lavoro in Giappone, non va preso alla leggera. Più si va avanti nel livello più aumenta la difficoltà e il tempo necessario alla preparazione, ma vedersi arrivare a casa la pergamena è una grande soddisfazione!
Si può reperire materiale di studio un pò ovunque (sia su Amazon sia sul sito di Hoepli) e vale la pena anche scrivere una mail all' Istituto di cultura giapponese per avere da loro qualche dispensa, consiglio o informazioni sui loro corsi.
L'esame JLPT 2015 si terrà il 6 dicembre, per chiunque intenderà provare dico がんばりましょう!

http://www.jlpt.jp/
http://www.jfroma.it/
http://www.whiterabbitpress.com/ (sito giapponese che vende online le utilissime Flashcards per impare i Kanji per ogni livello e anche gli alfabeti)

Il mio modulo di iscrizione per l'anno 2014




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