Famosissimi, gustosissimi, se ne trovano di tutti i tipi, per tutti i gusti e si possono realizzare anche a casa da soli con un pò di fantasia! Di che cosa sto parlando? Del Bento naturalmente, il "cestino del pranzo" giapponese. Nel web impazzano foto di Bento di tutti i tipi, con i soggetti più strani, realizzati con una cura maniacale per i dettagli e molta, molta, fantasia. Non servono particolari abilità culinarie per preparare un Bento, serve solo un pò di pazienza e la capacità di mettere in una scatola le vostre idee e ciò che amate mangiare.
Si può realizzare un Bento per chiunque, in Giappone è uso comune (anche se adesso si sta un pò perdendo) prepararne per i figli, per i mariti, per i fidanzati, per ogni occasione in cui si mangia fuori casa e non si vuole spendere molto o mangiare qualcosa di poco sano. Io ho avuto occasione di farli spesso, lo trovo divertentissimo, e mi piace sbizzarrirmi con gli accessori che mi ero comprata in Giappone (ma che adesso si trovano anche online).
Da dove ho preso l'ispirazione? Quando sono stata in Giappone, ovviamente mi sono fiondata alla ricerca di queste delizie perchè ero curiosissima di vedere e di assaggiare ciò che avevo visto solo in foto o sui manga. Dove acquistare un Bento? Innanzitutto, i più buoni che ho mangiato li ho acquistati nelle stazioni. Ideali per essere consumati durante un viaggio in treno, si possono trovare nei chioschi o nei supermercati delle stazioni, ma non solo. Anche i Konbini (supermercati che vendono un pò di tutto, aperti 24 ore) ne hanno, ma bisogna comprarli di mattina per avere più scelta. Il Bento infatti, è composto da ingredienti freschi e si consuma di norma il giorno stesso in cui si acquista perchè è pensato per un pasto "usa e getta". Ne esistono di molti tipi e hanno varie fasce di prezzo, nonchè confezioni diverse.
Non conoscendo ancora la lingua giapponese all'epoca, mi sono affidata all'istinto, alla forma della scatola, alle immagini illustrative che ho trovato qualche volta, o a ciò che mi veniva spiegato dal commesso (ma non aspettatevi grandi cose, nei chioschi che vendono Bento spesso funziona il fai da te o il personale non parla inglese), ma ci si può assolutamente fidare a comprare Bento a scatola chiusa, letteralmente. Il loro contenuto non vi deluderà. Come vedete dalle foto di alcuni di quelli che ho mangiato, c'è sempre del riso bianco, tutto è tagliato in piccole porzioni, a pezzetti, a cubetti o a striscioline per essere facile da mangiare con le bacchette, ci sono sempre dei piccoli e saporiti sottaceti, delle verdure e del pesce che di solito è anguilla, salmone o qualche pesce bianco. Non manca mai una piccola bottiglietta con la salsa di soia e a volte ho trovato dentro anche un piccolo dolcetto. Il fatto che siano confezionati in maniera così carina li rende accattivanti e sono anche buoni da mangiare, ve lo assicuro. Per chi è abituato a vederli forse non sortiranno un grande effetto, ma per chi non è avvezzo a pranzi di questo tipo, l'impulso ierrefrenabile è di replicarli. Il Bento, nella sua semplicità, trasmette grande cura e attenzione per chi lo mangia perchè, soprattutto quando viene preparato da una persona cara, rispecchia il tempo dedicato e la cura messa nel realizzarlo. Chi legge manga avrà notato che uno dei modi che le ragazze o le mogli hanno per dedicare un pensiero affettuoso al proprio partner è di preparargli un Bento fatto in casa e magari contenente palline di riso a forma di cuore, messaggini, forme buffe, i classici wurstel a forma di polipetto, insomma, tutto ciò che fa del Bento un modo per "prendersi cura" di una persona preparandogli un buon pasto.
Ovviamente prepararlo per i bambini è un modo divertente per fargli mangiare qualcosa di sano, nutriente e fatto in casa.
Abbiamo parlato di che cosa è un Bento. Nel prossimo articolo vi insegnerò come prapararne qualcuno da soli, vi darò qualche suggerimento su cosa metterci e ve ne mostrerò qualcuno fatto da me!
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