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2015-02-20

Andiamo al Fushimi Inari Taisha! 伏見稲荷大社に行きましょう!

Uno dei santuari shintoisti più fotografati del Giappone si trova nell'immediata periferia di Kyoto, è molto suggestivo, unico nel suo genere, ed è utilizzato spesso anche come set cinematografico. Sto parlando del noto "Fushimi Inari Taisha" 伏見稲荷大社. E' dedicato a Inari 稲荷 la divinità del riso protettrice anche del commercio. Riconoscibilissimo alla prima occhiata per le centinaia di Torii (portali di accesso a luoghi sacri) rossi dislocati lungo i 4 km di cammino che si inerpicano lungo la collina Inari-yama, è uno spettacolo suggestivo e impressionante che trasporta in una atmosfera misteriosa e fuori dal tempo.
Si arriva al Fushimi Inari Taisha in maniera molto facile partendo dalla Kyoto Station. Prendete la linea Jr Nara e scendete alla stazione di Inari (ci vogliono 10 minuti). E' una stazione molto piccola e ciò che noterete subito sarà la quantità di cartelli che vi indicheranno come raggiungere il santuario. Alla stazione si trova anche un piccolo ufficio informazioni, se doveste farvi dare una mappa, tuttavia Fushimi è una piccola cittadina, e non vi sarà difficile orientarvi. Al santuario si arriva a piedi. Quando sono andata io era il 30 Dicembre e si stava preparando la festa del tempio, il viale di acesso (oltre che essere pieno di negozi) era disseminato di bancarelle:

Viale di accesso al santuario
Kitsune, messaggera di Inari
                                                               
Torii rossi
Il percorso del Fushimi Inari



















Prima di intraprendere la camminata lungo la collina ci si imbatte in un complesso di cinque templi molto belli, tutti di un rosso acceso che risplende sotto il sole (era una giornata freddissima ma limpida). Procedendo in salita si arriva all'ingresso del percorso che è molto piacevole da percorrere. Non si smette mai di guardare i Torii che si estendono a perdita d'occhio dietro e davanti a voi, si ha anche la tentazione di contarli. Lungo la strada sono disseminate alcune tombe e volpi di pietra. Kitsune, la volpe, era considerata messaggera di Inari. Creatura sacra e misteriosa, è considerata, secondo il folklore giapponese, in grado di insinuarsi nell'anima degli uomini e possederla. La chiave spesso rappresentata nella bocca di Kitsune, è quella simbolica dei depositi di riso, dei quali essa era protettrice.


Giochi di luce

Uno dei numerosi templi sparsi lungo il percorso

Uno dei santuari di Fushimi Inari
Nelle prime ore del giorno il santuario è molto affollato, soprattutto nei periodi di festa è meta di un grande afflusso di turisti, ma dopo pranzo inizia ad esserci meno folla e i giochi di luce tra i Torii rossi sono qualcosa di veramente indimenticabile. C'è grande pace e silenzio, sembra davvero di essere trasportati in un'altra epoca.
I Torii rossi sono stati donati da aziende giapponesi, al fine di vedere favorita la loro attività. Sulle colonne infatti si può leggere il nome dell'azienda (tra cui sono annoverate anche quelle più famose come Mitsubishi o Toyota) e l'anno in cui è stato donato il Torii. Arrivati in cima al cammino si trova un piccolo santuario di pietra.
Il Fushimi Inari è stato utilizzato come scenario nel film "Memorie di una Geisha":


Compare anche nella sigla di un teledramma molto famoso in Giappone dedicato allo Shinsengumi, le cui vicende storicamente si svolsero a Kyoto, e anche nella versione anime "Hakuouki - Shinsengumi" ispirata ad un famoso videogioco.


Il manga "Inari, Konkon, Koi Iroha" ha come protagonista una liceale che si chiama Fushimi Inari e ci sono molte scene ambientate al santuario:


Per saperne di più, ecco il sito ufficiale del Fushimi Inari Taisha:

http://inari.jp/

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