Proseguiamo il discorso sui colori intrapreso questa settimana. Parliamo adesso di un kanji che un tempo indicava due colori:
Questo è il kanji di "Ao" che significa Blu.
Anticamente la lingua giapponese usava parole per distinguere soltanto quattro colori, opposti tra loro: Bianco e Nero ( 顕色 e 漠色) e Rosso e Blu (明色 e 暗色).
I primi due contrapponevano buio e luce, gli altri due energia, superficie e profondità, cupezza. Il termine "Ao" racchiudeva in sè tutta una gamma di colori freddi che comprendeva viola, verde, blu fino ad arrivare al grigio. Quando il vocabolario si ampliò, venne aggiunto in termine "Midori" 緑 usato per descrivere il verde e si distinsero anche i kanji.
Non per tutti i termini, però, la distinzione tra "Ao" e "Midori" è stata così netta.
Ad esempio, per indicare il semaforo verde, in Giappone si dice "Aoshingo" 青信吾 e non "Midori Shingo" come dovrebbe essere dopo la distinzione dei kanji.
Per indicare il colore di una mela acerba si usa dire "Ao ringo" 青りんご, così come per il verde dei piselli.
In generale, "Ao" si riferisce anche a qualcosa di "non maturo":
"Seinen" せいねん in giapponese significa "Giovane" e il kanji è questo: 青年 come vedete il kanji di "Ao" a sinistra sta accanto a "Toshi - Nen" 年 che significa anno quindi, non maturo di età.
"Aonisai" あおにさい significa "Inesperto" e il kanji è 青二才 ed anche qui "Ao" ha la stessa valenza di acerbo.
Ancorato alla vecchia valenza, il termine "Ao" viene anche indicato per descrivere qualcosa di scuro. Se diciamo "Ao Uma" 青馬 non ci stiamo riferendo ad un cavallo blu, ma ad uno con il manto scuro.
"Midori" invece viene usato per indicare il verde della natura, qualcosa di fresco, brillante, come il colore del tè verde che in giapponese si chiama "Ryokucha" 緑茶.
青 oppure 緑 ?
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