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2015-02-27

Un kanji al giorno! 今日の漢字です!

Occupiamoci ancora dei colori. In questo post ne analizzeremo più di uno. Iniziamo dal mio colore preferito, il viola.
Viola in giapponese si dice "Murasaki" むらさき



Murasaki è anche un nome di donna. La prima scrittrice donna giapponese, pioniera del genere, fu Murasaki Shikibu, cortigiana durante l'epoca Heian, autrice di molte poesie e soprattutto di "Genji, principe splendente" opera che narra le vicende del principe Genji e della sua corte.
E' un colore scuro, considerato in Giappone portatore di sventura, faceva parte infatti della gamma di colori associati a Kuro , quelli cupi, che assorbono la luce del sole.
Non si usa "Murasaki" per indicare l'omonimo fiore ma "Sumire" 菫 スミレ termine che indica la viola. Anche Sumire viene usato come nome di donna.


Colore invece allegro e fortunato, è il rosa, che in giapponese si chiama "Momoiro" ももいろ  
桃色.

 "Momo"   in giapponese significa pesca, frutto dal colore tenue, associato alla salute, alle guance dei bambini, lisce e colorite appunto come le pesche. "Momoiro" indica una tonalità pastello del rosa, se si vuole indicare un tono più acceso, come il fuxia, si dice "Pinku", scritto soltanto in katakana, perchè tradotto dall'inglese Pink, ed è ピンク .


Il rosa è un colore importante in Giappone perchè associato alla fioritura dei ciliegi, l'Hanami. Ogni anno, in Primavera, tutto il paese si tinge di meravigliose tonalità di questo colore, donando uno spettacolo eccezionale e famoso in tutto il mondo.


Anche per il color arancione, esiste sia il termine katakana, sia il kanji. Arancione si dice "Orenji", anche qui dalla traslitterazione dell'inglese オレンジ oppure "Daidaiiro" だいだいいろ 橙色 


"Daidai" è il nome delle arance, , molto semplicemente Daidaiiro è il colore delle arance.



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