Concludiamo la settimana dedicata alle stagioni con quella caratterizzata dai colori più decisi, che rallenta un pò il corso della vita quotidiana, con le giornate che si accorciano, l'inizio di un letargo un pò per tutti, che ci chiudiamo nelle nostre case al calduccio mentre gli alberi si tingono di rosso.
Autunno, "Aki" あき 秋 in giapponese. Già nel kanji è racchiuso un pizzico di senso dell'autunno stesso: a sinistra il radicale che indica le piante, a destra il fuoco. Alberi di fuoco, rossi.
Il kanji di "Albero" lo abbiamo già incontrato, è "Ki - moku" 木 facendo anche la considerazione di quanto il kanji ricordi l'idea di albero.
Volendo indicare un bosco usiamo il vocabolo "Hayashi" はやし 林
kanji che rappresenta due alberi vicini. Volendo invece parlare di una foresta, un gruppo più folto di alberi, usiamo il vocabolo "Mori" もり 森
kanji che ci fa vedere tre alberi insieme. Ho trovato questa immagine esplicativa:
Autunno quindi il colore dei boschi e degli alberi di fuoco, le cui foglie si tingono del colore del sangue. "Foglia" si dice "Ha" は 葉
Il mio pensiero sull'autunno si conclude con una nota un pò malinconica e un pò poetica, se vogliamo. Il "Vento tra le fronde" ha un nome, si chiama "Hakaze"はかぜ 葉風
e accosta i due kanji di foglia e vento. La lingua giapponese è maestra in questi tipi di accostamenti, capaci di rendere il concetto ancor prima della parola.
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