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2015-03-29

In giro per Kyoto: Ginkaku-ji e Kinkaku-ji. ぜひ京都を現物されるようおすすめします!銀閣寺と金閣寺において話しましょう!

Ci sono due templi a Kyoto che sono tappe obbligatorie e, nonostante siano sempre molto affollati, non si può lasciare la città senza averli visti. Sto parlando del Ginkaku-ji (銀閣寺) meglio conosciuto come "Padiglione d'argento" e il Kinkaku-ji (金閣寺) ovvero il "Padiglione d'oro".

Ginkaku-ji

Costruito nel 1482 come residenza dello Shogun  Ashikaga Yoshimasa, il Ginkaku-ji (銀閣寺 . I kanji che compongno il nome di questo tempio sono: "Gin" "Argento" "Kaku" "Palazzo" e "Ji" "Tempio Buddhista") sorge su una collina dalla quale si gode una splendida vista della città. Circondato da giardini zen ornati di stupendi pini, era stato concepito come rifugio tranquillo dai disordini della Kyoto di quel tempo etrasformato in tempio buddhista alla morte dello Shogun. L'aria che si respira infatti, è quella di un luogo appartato e quieto. Immaginarlo ricoperto d'argento (così come era nel progetto originale che non fu mai portato a termine) gli conferisce il tocco finale, ma anche così come si presenta ora conserva un'aura affascinante che lo rende indimenticabile. Purtroppo per me, quando sono andata a vederlo, il padiglione era chiuso per restauro (come si vede dalla foto), ma ho potuto immortalare diverse sfaccettature di questo luogo incantato, percorrendo tutto il sentiero che lo circonda e che si inerpica sulla collina (cosa che consiglio vivamente di fare).

Giardino del Gingaku-ji

Panorama di Kyoto



Per entrare si paga un biglietto di 500 Yen, vi verrà consegnato un opuscolo informativo sul tempio che contiene notizie riguardo all'interno del padiglione e ai giardini.

Biglietto d'ingresso al Ginkaku-ji

Il Ginkaku-ji si raggiunge in autobus (il numero 5 dalla Kyoto Station). Nell'albergo nel quale alloggerete o al Tourist Information Center presso la stazione centrale di Kyoto, vi daranno una mappa con gli orari degli autobus molto dettagliata e vi spiegheranno come arrivare.

Mappa degli autobus di Kyoto

Non è difficile prendere l'autobus anche se non parlate giapponese, non spaventatevi. Basta contare le fermate oppure concentrarsi sugli annunci o sulle scritte che annunciano la fermata a cui si sta arrivando. Inoltre gli autisti sono gentili con gli stranieri. Ricordate che in Giappone, quando si sale sull'autobus, si paga subito inserendo le monetine nella macchinetta situata accanto all'autista.
Per raggiungere un altro sito di grande fascino e interesse (forse il più appariscente di tutta Kyoto), dovrete prendere l'autobus 205 che parte dalla Kyoto Station. Sto parlando del famosissimo "Padiglione d'oro" ovvero il "Kinkaku-ji" (金閣寺. I kanji che compongono il nome del tempio sono: "Kin" che significa "Oro" "Kaku" come visto prima, è "Palazzo" e "Ji" "Tempio buddhista").
Ciò che impressiona (ed è un termine riduttivo) al primo sguardo è che il Kinkaku-ji brilla. Esso è, infatti, completamente ricoperto d'oro.

Kinkaku-ji



Ciò che ci si chiede, appena ci si trova al cospetto di questa impressionante meraviglia, è se sia vero oppure no. L'idea che da è quella di una specie di apparizione. L'oro che lo ricopre si specchia sul laghetto creando un perfetto duplicato che fa perdere il senso delle dimensioni. A parte il vociare dei turisti meravigliati non c'è altro suono tutto intorno. Il Kinkaku-ji non è visitabile, e l'unica prospettiva che si può cogliere di esso è quella che vedete sulle foto. Il fatto che sia lontano, inavvicinabile, che non si possa toccare con mano, gli conferisce un alone di mistero che lascia senza fiato. Conoscere la sua storia lo renderà ancora più attraente. Costruito nel 1397 dallo Shogun Ashikaga Yoshimitsu come villa privata, fu trasformato in tempio da suo figlio. Inizialmente soltanto la parte superiore era ricoperta d'oro. Nell'estate del 1950 il giovane monaco Hayashi Yoken mise fine all'ossessione maturata per questo tempio dandolo alle fiamme nel tentativo di distruggere se stesso e l'oggetto del proprio desiderio. La vicenda è narrata nel libro di Yukio Mishima del 1956 intitolato, appunto "Il padiglione d'oro". Nel 1956 fu construita una copia esatta del Kinkaku-ji che fu interamente ricoperta d'oro. Sapere che qualcuno possa essere rimasto catturato dalla bellezza di questo edificio al punto tale da volerlo annientare in modo da non doverlo condividere con nessuno, non ne aumenta il fascino? Avendo letto il libro, ho provato a guardarlo anche sotto quel particolare punto di vista e, in effetti, il Kinkaku-ji provoca in chi lo guarda un senso di attrazione molto forte. Tutto intorno ci sono dei giardini e un sentiero che fa il giro del terreno attorno al quale sorge il tempio. Ci sono delle cascate artificiali e dei laghetti e un piccolo santuario dedicato al dio del fuoco.
Santuario del dio del fuoco

C'è anche una piccola casa da tè, situata accanto al negozio di souvenir, ma purtroppo non sono riuscita ad entrare perchè era veramente molto affollata!


Opuscolo informativo multilingue!

Dopo aver letto questo articolo e guardato le foto, credo converrete con me che non includere queste due tappe nel vostro soggiorno a Kyoto sarebbe un peccato. Perdereste due costruzioni che raccontano quella storia del Giappone che è propria della città di Kyoto, della sua atmosfera, della ricchezza (anche ostentata, se vogliamo) sempre ammantata di grande spiritualità.
Di seguito vi elenco alcuni link utili: lo sportello informazioni della Kyoto Station, un sito dove è scaricabile la mappa degli autobus e gli orari, e due siti che parlano del Kinkaku-ji e del Ginkaku-ji gestititi dalla JNTO (Japan National Tourist Organization).

http://www.jnto.go.jp/eng/location/spot/tic/kyoto.html
http://www.insidekyoto.com/kyoto-buses
http://www.jnto.go.jp/eng/location/spot/shritemp/kinkakuji.html
http://www.jnto.go.jp/eng/location/spot/shritemp/jishoji.html

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