Piatti esposti in vetrina, Kyoto |
Crepes di plastica |
Non sapete leggere il giapponese? Non c'è problema. All'interno troverete qualcuno che si occuperà di voi anche se non parla correttamente inglese, o non lo parla affatto. La cortesia dei giapponesi, non a caso, è rinomata in tutto il mondo. Lasciatevi trasportare e rimarrete soddisfatti.
Il mio amico di Roppongi |
Un esempio, a proposito di questo argomento, è il signore che vedete nella foto qui sopra in cui mi sono imbattuta a Tokyo.
Prima volta in Giappone, non sapevo dire una parola. Mi trovavo nel quartiere di Roppongi, ora di cena e molta indecisione riguardo al ristorante in cui mangiare. Percorrevo avanti e indietro la stessa strada senza sapere in quale ristorante infilarmi: panico della prima volta. Insomma, sono entrata in questo localino, mi ha accolto questo signore che, a parte "Thank You" non sapeva dire una parola di inglese. Menù scritto sulla lavagna a mano, solo in giapponese, sul tavolo solo bacchette (ma per mia fortuna le so usare bene!), mi siedo ugualmente. Assolutamente non mi andava di fare una figuraccia ed ero determinata a vincere il panico del principiante. Mi accorgo che dietro al bancone c'erano degli Yakitori (spiedini di pollo) che stavano cuocendo. Gli dico "Yakitori?" e il suo viso si illumina! Mi faccio coraggio e gli dico anche "Sakè?" e lui sempre più sorridente mi fa cenno di sì col capo. Insomma, una delle mangiate migliori della mia vita. Non conosco il nome di questo signore, non mi ricordo il nome del suo ristorante ma a Roppongi saprei ritrovarlo in un secondo anche perchè era vicino al mio albergo e perchè non lo dimenticherò mai. Era la mia prima sera in un paese che desideravo tanto visitare ma che nello stesso tempo mi spaventava. Volti diversi, parole diverse, scritte diverse, eppure, in un angolo di una grande città ho trovato una persona squisita, che ha cucinato per me la sue specialità senza che parlassimo, semplicemente sorridendo. Quando sono uscita dal locale un pò brilla lui non smetteva di salutarmi con la mano.
Ho portato questo esempio per esortare chiunque a non aver timore. Il Giappone è un paese ospitale, lo straniero non è visto come un nemico o qualcuno da squadrare di nascosto, bensì come una risorsa, qualcuno da conquistare. Adesso che conosco il giapponese mi sono ripromessa che, quando ritornerò a Tokyo, andrò a cercare questo signore e gli racconterò questa storia. Oltretutto i suoi spiedini erano buonissimi.
Non sapete mangiare con le bacchette? Dovrete imparare lì, sul posto, perchè mangiare in modo diverso fa parte del gusto stesso del mangiare. Buttate via la forchetta e usate le mani in modo diverso, sarà una soddisfazione anche quella! Il "panico della prima volta" è comune tra coloro che si apprestano a visitare un paese per la prima volta, ma la curiosità vincerà sulla diffidenza. Dopo la mia prima esperienza, mi sono lanciata senza freni. Sono stata in molti locali in Giappone, ho assaggiato di tutto e non mi sono mai lasciata bloccare dal fatto di non saper parlare o di non sapere cosa stessi per mangiare. Dedicherò molti articoli di questo blog alla cucina giapponese, ma avevo bisogno di una "prima volta" per introdurre questo argomento e comunicare lo spirito con cui mi sono approcciata a questo mondo pieno di soddisfazioni!
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